Il titolo è esemplificativo. Pare proprio che finalmente la notizia riportata dal più importante comparatore di prezzi delle assicurazioni auto via web abbia regalato una medaglia agli italiani che viaggiano sulle quattro ruote ogni giorno.
Se sui giornali e in televisione le notizie di incidenti provocati da indisciplinati, quanto sfortunati automobilisti sembrano essere all’ordine del giorno, forse si tratta “solo” della potenza amplificativa dei media, dal momento che i dati alla mano appaiono essere confortanti.
Il titolo al quale il comparatore si riferisce riguarda il risultato dell’indagine condotta di recente, basandosi sui dati raccolti nel passato 2011, relativamente al comportamento degli automobilisti italiani in caso di sinistri stradali.
Emerge il fatto che è diminuito il numero dei sinistri, e gli automobilisti che hanno provocato incidenti e se ne sono addossati la responsabilità è passato dai 2 milioni del 2010 al milione e quattrocento del 2011.
Naturalmente il prezzo da pagare per coloro che hanno causato un sinistro è l’aumento della polizza assicurativa e la perdita delle classi di merito, ma la coscienza è sicuramente lustrata dall’onestà.
Dallo studio si evidenzia che la regione italiana più “ricca” di incidenti (ovvero che ha denunciato più incidenti stradali) è la Toscana, nella quale si è registrata una percentuale del 4,96% di incidenti nel 2011, ma che è confortata dalla diminuzione degli stessi che nell’anno precedente erano ben il 7,06%.
Nella classifica seguono a ruota le regioni Marche, con il punteggio di 4,56% di incidenti denunciati e Sicilia, che porta a casa una percentuale del 4,42%.
Nella pole position della regioni più virtuose ed attente durante la guida si trovano il Molise con il 2,70% di sinistri registrati e il Trentino Alto Adige, che vanta un ottimo 2,94% ed infine la Basilicata, che ha ottenuto nel 2011 una percentuale del 3,23%.
Dall’indagine emerge, infine, che gli studenti sono stati più attenti e disciplinati degli insegnanti, riportando solo il 2,32% di incidenti, mentre la categoria degli insegnati ha denunciato il 4,77% degli incidenti.