Viaggiare di notte ha sicuramente i suoi vantaggi, anche il suo fascino, se vogliamo. L'autoradio accesa e sintonizzata sulla stazione preferita, oppure una compilation di successi del cantante preferito, tengono compagnia chi guida e allontana un pò il sonno. Talvolta, questi due elementi non bastano; bisogna fermarsi ad una stazione di servizio, bere un caffè o reclinare il sedile e riposare per qualche ora prima di riprendere il viaggio.
La stanchezza è una brutta bestia, non dà tregua e fà commettere errori imperdonabili. Errori che, sopratutto chi guida per professione, non può permettersi, pena il ritiro e la perdita di punti dalla patente. Meglio rimandare di qualche ora il rientro a casa, piuttosto che proseguire, rischiando di causare un incidente e segnare la vita di tante persone, compresa la propria.
Non è una gara di resistenza, non si sta cercando di stabilire un record, no; per strada non siamo soli e bisogna rispettare chiunque, sopratutto sè stessi. Qualche anno fà, lungo le autostrade, alcune stazioni di servizio offrivano il caffè a questi viaggiatori della notte. In seguito è stata lanciata una campagna a 50 centesimi di €; un piccolo aiuto ad affrontare una manciata di chilometri, ma poi si rende comunque necessaria una sosta e qualche oretta di riposo.